Ruba tv e le rivende a un albergo

Operazione Piccolo schermo: ai domiciliari un 61enne responsabile di 32 furti. Tre persone denunciate per ricettazione, tra loro anche un'albergatrice

FORTE DEI MARMI — Si introduceva all'interno delle abitazioni per rubare televisori. Nient'altro. Tutto il resto, tutti gli altri oggetti di valore, neanche li considerava. Un uomo di 61 anni residente nella provincia di Massa Carrara, pregiudicato, è stato denunciato per il reato di furto in abitazione continuato e ora si trova agli arresti domiciliari.

Ad incastrarlo è stato proprio il suo modus operandi, che ha permesso di collegare alla stessa persona 32 furti in appartamento, le telecamere di videosorveglianza dei vari appartamenti e i pedinamenti dei carabinieri hanno fatto il resto.

Nell'appartamento dell'uomo i militari hanno rinvenuto alcuni televisori e il 61enne ha confessato 18 furti senza però riuscire a dare informazioni utili a rintracciare la refurtiva.

Grazie al controllo dei tabulati telefonici i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità di quattro persone, accusare di aver acquistato i televisori rubati, denunciandole per ricettazione. Si tratta di un 36enne marocchino pregiudicato, una 43enne incensurata di Massa, e una albergatrice di 45 anni, responsabili del reato di ricettazione.

L'albergatrice ha ammesso di aver acquistato 9 televisori da utilizzare all’interno della propria struttura, la 43enne ha riconsegnato spontaneamente due televisori. Infine 3 televisori sono stati recuperati all’interno dell’abitazione del cittadino marocchino. Nel complesso i carabinieri sono riusciti a ritrovare 20 televisori, già in parte restituiti ai legittimi proprietari.

In totale le indagini condotte dai carabinieri di Forte dei Marmi hanno permesso di stabilire che il 61enne si è reso responsabile di 32 furti ai danni abitazione a Forte dei Marmi, di un albergo sempre nel Comune fortemarmino e di un tentato furto ai danni di un esercizio commerciale di Lammari. Sono in corso accertamenti al fine di risalire ai proprietari dei televisori ancora sottoposti a sequestro.

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