Maxi-buco per la Versiliana

Il sindaco Mallegni, "salviamo il prestigio e il futuro della fondazione, evitiamone la chiusura", ma in ballo c'è un buco da 840 mila euro

PIETRASANTA — La missione del sindaco, Massimo Mallegni, è salvare la fondazione, pagando i creditori: decine, per debiti accumulati che risalgono alla precedente gestione ed addirittura per fatture non pagate relative agli anni 2012, 2013, 2014 e 2015. In quattro anni la Fondazione è riuscita a maturare 840 mila euro di debiti: è questa l’entità del maxi-buco. Massimo Mallegni ha incontrato personalmente i creditori della Fondazione Versiliana.

“Anche se quei debiti non sono riconducibili alla nostra amministrazione mi sono sentito in dovere di parlare direttamente con tutti voi – ha detto Massimo Mallegni riferendosi ai rappresentanti delle aziende – perché da imprenditore è inaccettabile dover aspettare anni per avere quanto dovuto. Stiamo tentando un salvataggio in extremis della Fondazione. Entro la metà di gennaio saremo in grado di saldare i debiti contratti negli anni passati per fatture mai pagate".

"Prima di scegliere l’opzione chiusura - continua il sindaco - vogliamo tentare l’ultima strada che è quella di un accordo collettivo con tutti i creditori. E’ l’unico modo per salvare il soggetto Versiliana. In questi mesi ci siamo mossi su più fronti con la Regione Toscana che ha già erogato un contributo importante. Come amministrazione, abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla. Sono dispiaciuto per questa situazione e stiamo facendo di tutto per non creare ulteriore disagio a quello che le imprese hanno già accumulato. Non consentirò più alla Versiliana di andare in disavanzo in futuro. Se riusciremo a salvarla, il Comune di Pietrasanta non farà mancare il suo sostegno alla Fondazione"

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