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Attualità giovedì 14 aprile 2016 ore 17:52

Tallio, pronti i rimborsi per le famiglie

Continua il percorso dell'amministrazione comunale guidata da Massimo Mallegni: garanzia di acqua potabile, monitoraggio e rimborsi i punti cardine

PIETRASANTA — Passati 500 giorni l'emergenza tallio può dirsi superata, con i valori che sono tornati sotto il livello di pericolo in seguito alla sostituzione di quasi 6 chilometri di tubazioni e al lavaggio delle condutture.

Un percorso, avviato da Mallegni poco dopo il suo insediamento, che consiste, insieme a quello di garantire a tutti i cittadini acqua potabile su tutto il territorio comunale, la verifica costante ed il monitoraggio delle condutture, analisi periodiche fino al rimborso delle bollette per tutto il periodo in cui è stata certificata la presenza di tallio nelle tubazioni.

L’incontro ha permesso la stesura di un accordo firmato dall’amministrazione comunale, Gaia ed il Comitato di Pietrasanta Centro. Il Comitato di Valdicastello si è riservato del tempo per decidere. L’accordo prevede l’invio di una lettera con le modalità per ottenere il rimborso sia per gli utenti di Valdicastello che Pietrasanta Centro ed avranno tempo fino al 1 luglio 2016 per la presentazione della liberatoria al fine di ottenere il rimborso.

Per la zona di Valdicastello il rimborso riguarderà il periodo per le fatturazioni già effettuate che vanno dal 31 maggio 2011 al 31 ottobre 2015 mentre per Pietrasanta il periodo è stato definiti dal 31 maggio 2013 al 30 novembre 2014.

Per le altre zone di Pietrasanta, tra cui la zona del Pollino, che sono state in passato interessate dall’ordinanza di non potabilità a causa del tallio il gestore unico Gaia si è impegnata all’applicazione dello stesso principio di rimborso per il periodo di vigenza dell’ordinanza di non potabilità delle acque.

“Abbiamo chiesto a Gaia - ha detto Massimo Mallegni - di modificare la comunicazione che sarà inviata ai cittadini all’interno della quale non risultava la possibilità per gli utenti, in caso di sottoscrizione dell’accordo per il rimborso pattuito, di tutelarsi in caso di necessità per danni alla salute. Una richiesta - ha continuato - che è stata recepita ed inserita nella comunicazione e dell’accordo sottoscritto. Il rimborso non esclude ora con il nostro intervento questa possibilità”.

Il primo cittadino si dice “dispiaciuto” del comportamento del comitato di Valdicastello auspicando però che sia mantenuto l’impegno che “tutti noi ci siamo presi mesi fa”. “Il comitato di Valdicastello, in maniera incomprensibile, è uscito dalla riunione senza aver al momento, sottoscritto l’accordo, come invece ha fatto il comitato di Pietrasanta. Auspichiamo che il comitato di Valdicastello abbia ancora, tra i suoi obiettivi, la salute dei cittadini e non altri meno nobili intenti ai quali non vogliamo assolutamente credere”.

Per Daniele Mazzoni, vice sindaco che ha seguito tutta la vicenda da vicino, sin dall’inizio “il nostro percorso per la tutela della salute pubblica e per la potabilità dell’acqua ha portato ai risultati che ci prefissati non appena insediati: l’acqua è tornata potabile su tutto il territorio, le analisi proseguono e sono consultabili da tutti, i comitati sono costantemente informati ed aggiornati ed andiamo avanti con il monitoraggio. Oggi – conclude Mazzoni – stiamo rimborsando le bollette ai cittadini: un risultato che sembrava impossibile un anno fa”.

Per Bruto Pomodoro, Presidente Comitato “si è conclusa la battaglia che avevamo portato avanti per il riconoscimento delle responsabilità che Gaia aveva nel controllo della contaminazione delle acque da tallio. Accordo che il comitato ha fortemente voluto fin da quando Gaia ha iniziato ad avere un’apertura nei confronti della cittadinanza colpita visto anche l’intervento deciso dell’amministrazione affinché questo confronto reso possibile. Purtroppo non è stato possibile, per problemi amministrativi, creare un fondo per la gestione dei rimborsi ma il Comitato si propone di istituirlo con i propri iscritti attraverso donazioni delle somme rimborsate”.

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