Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:VIAREGGIO10°13°  QuiNews.net
Qui News versilia, Cronaca, Sport, Notizie Locali versilia
martedì 19 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Caldo record in Brasile, percepita temperatura di 62,3°: la più alta degli ultimi 10 anni

Attualità mercoledì 23 agosto 2017 ore 18:10

La ricetta di Rossi, in piazza contro il razzismo

il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, dopo i gravi fatti accaduti a Massarosa e a Pistoia, invita ad intervenire contro l'odio razziale



FIRENZE — "La misura è colma. Alle violenze dei neorazzisti e dei neofascisti si risponda con la mobilitazione di piazza di cittadini e istituzioni".

E' in questo modo, e non solo con un comunicato di solidarietà, che Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, risponde alle gravissime minacce e offese razziste di cui è stato fatto oggetto il sindaco di Massarosa Franco Mungai, peraltro nella stessa settimana che ha dovuto registrare anche gli insulti sui social a un sacerdote "reo" di aver portato un gruppo di migranti in piscina.

"Questa volta – così inizia il presidente della Regione – non voglio limitarmi a esprimere la mia solidarietà al sindaco Mungai che conosco e stimo e che so che si è comportato correttamente. Voglio invece stigmatizzare tutti coloro che lo hanno attaccato sia su Facebook che con le scritte sui muri. Voglio dire loro in faccia che le ritengo prive di cultura ed educazione e incapaci di esprimere in un linguaggio decente le loro idee. Sono pieni di odio e rancore, ma se intendono intimidirci hanno sbagliato indirizzo. Finché le regole democratiche ci attribuiranno ruolo e competenze, noi continueremo a esercitarle nel rispetto della legge e con senso di equilibrio e solidarietà. E lo faremo alla luce del sole, mettendoci la nostra vera faccia, senza nasconderci dietro l'anonimato e senza aggredire sui social persone per bene".

"E' l'ora che le forze delle dell'ordine e la magistratura intervengano contro questi individui che offendono e violano le regole minime della convivenza – così prosegue Rossi - In Italia ci sono leggi contro il razzismo e contro l'ideologia fascista, leggi che tutelano il rispetto della persona e che devono essere fatte valere".

Ciò che sta succedendo al sindaco di Massarosa, spiega Rossi, è tanto più preoccupante perché è solo l'ultimo di una serie. "Alle spalle c'è una lunga serie di attacchi che non hanno alcuna giustificazione. Certo non è solo un fenomeno toscano, piuttosto è italiano o addirittura dell'intero mondo occidentale. Le idee di discriminazione, sopraffazione, odio tornano con forza in questa fase di crisi politica, sociale ed economica, in forma violenta come è accaduto in altri periodi di crisi. Però neorazzisti e neofascisti sappiano che non ci piegheranno e che sapremo reagire. La lotta di Liberazione e la Costituzione democratica, valori per noi irrinunciabili, hanno loro regalato la possibilità di esprimere liberamente le loro aberranti idee, ma gli stessi valori obbligano tutti i democratici a isolare queste persone, queste idee e questi comportamenti".

Per questo, prosegue il presidente della Regione, non bastano più comunicati di solidarietà e mozioni approvate in qualche sede istituzionale.

"Penso che fatti come questo meritino una risposta collettiva, a Pistoia come a Massarosa – questa è la proposta del presidente - Contro il vero razzismo e il vero fascismo occorre una mobilitazione di massa e di piazza, dove tutta la comunità regionale di coloro che si riconoscono nei valori della Costituzione possa ritrovarsi e reagire".

"E' compito nostro – conclude il presidente – trasmettere prima di tutto alle nuove generazioni un impegno concreto per la difesa dei nostri valori. E solo una risposta di cittadini che non girano la testa dall'altra parte e non sottovalutano la gravità di ciò che sta accadendo può essere di esempio, per fermare questa marea nera che da qualche tempo purtroppo sta crescendo nel nostro paese e anche nella nostra regione".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
A un anno dall'introduzione della misura, hanno aderito 177 Comuni e 774 servizi per l'infanzia. I beneficiari? 13.431 bambine e bambini toscani
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Alberto Arturo Vergani

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità