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Pavona annegata, inchiesta in procura

Finisce all'attenzione dell'autorità giudiziaria la morte del volatile collocato al Laghetto dei Cigni. Ma i pavoni non sanno nuotare

Un esemplare di pavona femmina ( foto pixabay.com )

L'urlo del suo compagno ha squarciato la pineta di Viareggio nella giornata di lunedì: la femmina dei due pavoni collocati al Laghetto dei Cigni per abbellire l'area era annegata in quello specchio d'acqua. I pavoni, infatti, non sanno nuotare. Petizioni cittadine, raccomandazioni degli specialisti: non è servito a nulla. Così, per molti, quella della pavona viareggina è stata una morte annunciata.

Dopo le proteste e mentre in comune si scatena la girandola di polemiche, adesso è scattata anche l'inchiesta giudiziaria presso la procura di Lucca, con tanto di iscritti nel registro degli indagati. Il presidente delle guardie zoofile Kronos, Gianluca Puppo, ha consegnato in tribunale il verbale di sequestro del pavone superstite. Lui è stato portato via dal Laghetto il giorno dopo il decesso della sua compagna, la cui carcassa è stata invece posta sotto sequestro. Toccherà all'istituto di zooprofilassi di Grosseto effettuare gli esami del caso sui suoi resti.

Il pavone maschio adesso sta bene. E' stato alloggiato in un pollaio dell'associazione di inclusione sociale Uovo di Colombo. Non grida più. Spelluzzica qualche vegetale. Non sta per adesso perdendo piume e, anzi, sta iniziando a socializzare con i pennuti suoi 'vicini di casa': galline e un gallo. Per lui, forse, la vita è adesso.