Cronaca

Arresti per droga e sfruttamento prostituzione

A finire in manette, oltre agli albanesi, anche persone insospettabili come un imprenditore e due pregiudicati disoccupati tutti residenti a Viareggio

Traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione: sono i reati ipotizzati nelle 15 misure cautelari eseguite nella mattinata da parte dei carabinieri di Viareggio con i colleghi di Pisa, Carrara e due unità dei nuclei cinofili di Pisa e Firenze emesse dal Gip di Lucca, Silvia Mugnaini su richiesta della procura della Repubblica diretta da Aldo Cicala. 

Dieci persone arrestate, sei albanesi, un marocchino e tre italiani fra questi un imprenditore e due disoccupati viareggini. 

Quattro le persone agli arresti domiciliari un albanese e tre italiani, per un cittadino albanese il divieto di dimora nel comune di Viareggio. Tutti a vario titolo sono responsabili in concorso di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un cittadino albanese è stato ritenuto responsabile di sfruttamento della prostituzione.

La droga veniva acquistata nel nord Italia e immessa nel mercato versiliese da questa organizzazione. La base operativa era a Viareggio da dove venivano gestiti i contatti con l'Albania, dopo mesi di indagini intercettazioni telefonini che e pedinamenti i carabinieri hanno raggiunto questo importante risultato. 

L'indagine ha portato all'arresto in flagranza di reato nel tempo di cinque persone, alla denuncia di altre 21 e numerose segnalazioni alla Prefettura di Lucca di assuntori. Complessivamente sono stati sequestrati 112 grammi di cocaina, 108 grammi di hashish, 2 grammi di marijuana e un grammo di eroina, oltre 32mila euro provento di spaccio

Sono stati arrestati un cittadino albanese e una romena perché responsabili in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, avevano 300 grammi di cocaina suddivisa in cinque confezioni.