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Il Baccatoio è inquinato, vertice in prefettura

Valutati provvedimenti immediati, il sindaco ha chiesto tariffe ridotte. Gaia ha assicurato di aver isolato la sorgente da cui deriva l'inquinamento da tallio

Inquinamento del Baccatoio, si torna a parlarne in un tavolo tecnico tra prefettura, comune di Pietrasanta, Arpat, Asl 12, Gaia e Ait.

Nel corso dell’incontro sono state esaminate le misure da adottare nell’immediato a tutela della salute degli abitanti della frazione e il sindaco Lombardi ha chiesto la riduzione della tariffe per i cittadini della zona.

Gaia da parte sua ha assicurato di aver isolato la sorgente da cui deriva l’inquinamento da tallio e di aver controllato le altre sorgenti che alimentano l’acquedotto di Pietrasanta senza riscontrare la presenza del minerale. La medesima società ha inoltre garantito che provvederà a realizzare, in tempi rapidissimi, una nuova rete di distribuzione dell’acqua ad uso idropotabile a Valdicastello.

L’Arpat si è impegnata ad effettuare il monitoraggio sulle acque superficiali e sotterranee estendendo le analisi alla ricerca del tallio.

Inoltre venerdì 24 ottobre si svolgerà un tavolo tecnico in Regione Toscana con l’Agenzia Regionale per la Salute, l’Azienda Sanitaria Locale di Viareggio e l’Assessorato alla Salute, al fine di avviare un’indagine epidemiologica sulla popolazione residente nella frazione di Valdicastello.

Infine, il sindaco di Pietrasanta, facendosi portavoce delle istanze dei cittadini, ha fatto richiesta all’Autorità Idrica di procedere ad una riduzione della tariffa in bolletta.

Lombardi ha inoltre richiesto che gli assessorati regionali alla salute e all’ambiente finanzino rispettivamente l’indagine epidemiologica e le indagini sul sito minerario per definire le soluzioni tecniche per gli interventi di bonifica.

Al termine dell’incontro si è convenuto un aggiornamento entro la metà novembre.