"Giovedì mattina si riunirà per la prima volta il Consiglio comunale che ha fatto seguito alla proclamazione degli eletti frutto della contestata tornata elettorale di Viareggio del 31 maggio scorso - si legge in una nota -. Come è ben noto a tutti, in virtù delle numerosissime irregolarità/nullità da noi sollevate avanti l'Ufficio centrale elettorale, si continuerà a discutere, a breve, davanti al Tar Toscana, della legittimità di questo procedimento elettorale e della conseguente impugnata proclamazione degli eletti". A dirlo è Massimiliano Baldini, candidato a sindaco di Viareggio per la Lega e uscito fuori dai giochi del ballottaggio per un pugno di voti.
"Una discussione - prosegue la nota -, chiusa la fase preliminare ante-ballottaggio non ammessa dal Tar, che sarà arricchita di tutti gli elementi che stiamo raccogliendo in seguito alla verifica dei verbali delle singole sezioni e che confermano - anzi arricchiscono e di molto - tutte le contestazioni già avanzate avvalorando, a nostro avviso, le ragioni del ricorso e la concreta possibilità che si possa rifare il ballottaggio fra il sottoscritto ed il candidato Del Ghingaro in tempi rapidi. Per questi motivi, pur sedendo in Consiglio Comunale e medio tempore partecipando ai lavori ed agli impegni urgenti che questa città attende, ritengo e riteniamo questa Amministrazione sub judice e quindi non pienamente legittimata da un voto che sarà oggetto di verifica e sul quale pendono quelle ombre che abbiamo più volte rilevato".