Per capire chi guiderà Viareggio e il suo dissesto che ammonta a circa 180 milioni di euro per i prossimi cinque anni bisognerà aspettare lo sfoglio del 14 giugno. La città eleggerà il suo sindaco dopo il commissariamento e le dimissioni di Leonardo Betti.
Giorgio Del Ghingaro e Luca Poletti si sfideranno al ballottaggio di questa tornata elettorale che ha visto non poche polemiche, a partire dalle anomalie riscontrate nella verifica dei verbali dove le irregolarità erano in 14 sezioni su 63. Poi il ricorso al Tar, respinto, del candidato della Lega Nord, Fratelli d'Italia, Pli e liste, Massimiliano Baldini per il riconteggio delle schede. Baldini è stato escluso dai giochi per una manciata di voti, 27 per la precisione, 27 preferenze che lo staccavano da Luca Poletti (Pd) che poi è andato al ballottaggio con l'ex sindaco di Capannori.
Ma ecco i due contendenti alla poltrona di primo cittadino: Giorgio Del Ghingaro, 55 anni tributarista ed ex sindaco di Capannori del Partito Democratico, corre con diverse liste civiche tra cui Viareggio tornerà bellissima, Del Ghingaro, Sto con Viareggio, Uniti per Viareggio, Viareggio democratica;
Luca Poletti, 46 anni e residente a Massarosa, corre per il Pd appoggiato dalla lista civica Viva Viareggio Viva e dalla Federazione della sinistra;
Questi i risultati del 1 giugno giorno degli scrutini: Giorgio Del Ghingaro, ex sindaco di Capannori del Pd e per questa tornata elettorale appoggiato da esponenti del Partito Democratico come la senatrice Granaiola, si è attesto al 30,58% con 8415 voti, dietro Del Ghingaro Luca Poletti, appoggiato dal Pd, con il 19,91% e 5480 voti.
L'affluenza alle urne alle 23 di domenica 31 maggio si attestò al 54%.