Ad allarmare gli operai del Consorzio di bonifica Toscana Nord presenti in zona, è stato l'inconfondibile odore di gasolio. Dopo aver allertato Arpat e Capitaneria di Porto, il Comune di Pietrasanta ha chiesto l'intervento di una ditta specializzata per le operazioni di pompaggio del gasolio, mentre i tecnici del comune di Camaiore e la polizia di bonifica hanno avviato i primi sopralluoghi per individuare l'origine e i responsabili dello sversamento.
Per evitare il propagarsi del gasolio gli operai del Consorzio e tecnici comunali hanno piazzato 5 barriere galleggianti e disattivato l'impianto idrovoro Teso per evitare che una sua eventuale accensione automatica potesse disperdere il gasolio in mare.
Grazie a queste operazioni, l'area contaminata è stata circoscritta ad un tratto di circa 2 chilometri dell'asta del canale Lama della Torre, che scorre dietro all'ospedale unico. Per tutta la giornata la ditta specializzata ha bonificato il corso d'acqua aspirando il gasolio dalla superficie.