Attualità

La rete dello spaccio a due passi dal supermercato

I carabinieri hanno eseguito 7 misure cautelari e sgominato un giro di droga nascosto nella boscaglia e sorvegliato da sentinelle

Un vero e proprio traffico di droghe di tutti i tipi, al riparo nella boscaglia, protetto da reti di recinzione e sentinelle a piedi e in bici. E' quel che hanno scoperto nelle vicinanze del supermercato Esselunga, grazie all'operazione Super Store 2, i carabinieri di Lido di Camaiore, supportati da due unità del Nucleo Cinofili di Pisa che hanno emesso sette misure cautelari nei confronti di altrettante persone inserite nel giro di spaccio.

Si tratta di tre uomini tutti di origini marocchine e in Italia senza fissa dimora, di 39, 30 e 33 anni, ritenuti responsabili di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti. Gli altri quattro, sempre marocchini senza fissa dimora, hanno ricevuto l'obbligo di dimora.

L’attività d'indagine si è sviluppata dall’operazione denominata Super Store e avviata dai carabinieri di Lido di Camaiore a fine 2014. A marzo 2015 vennero eseguite sette misure cautelari per spaccio nei confronti di altrettanti cittadini stranieri e nel 2016 i carabinieri si accorsero che si era formata una nuova area di traffico di droga nella boscaglia tra la via Ariosto, via Kennedy, via Alfieri e via Trieste. Da lì, le indagini che hanno portato all'accertamento, con riprese video e foto, dell’attività di spaccio che veniva attuata in zona.

In pochi mesi, i carabinieri hanno documentato la cessione di circa 1500 dosi di cocaina che venivano vendute tra i 20 ed i 40 euro, per un valore di circa 40mila euro. Inoltre, a seguito dei numerosi interventi eseguiti, sono stati sequestrati 30 grammi di droga e sono state identificate decine di clienti che si rifornivano anche più volte al giorno.

Solo in misura minore il sodalizio criminale si occupava della vendita di hashish e in particolare i carabinieri hanno accertato che di questo si occupava quasi esclusivamente uno degli uomini raggiunti da misura cautelare, conosciuto in zona come Sandrino di solito posizionato in località Secco. Lo spacciatore era solito vendere dosi di hashish a 5 euro anche ai minorenni.

Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Lucca dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.