Attualità

Verso la transizione

Com’è possibile ricostruire un’economia basata sulla sostenibilità? Ne parleranno il 7 e 8 novembre, i cittadini che parteciperanno all'evento

A Villa Le Pianore a Camaiore, si parlerà di crisi climatica, energetica ed economica insieme a studiosi ed esperti. Arriveranno per l’occasione anche due esponenti del movimento Città di Transizione, nato nel 2006 in Inghilterra e ormai diffuso in molte parti del mondo.

Jay Tompt, co-fondatore del movimento, sabato 7 parlerà di un’economia ecologica possibile, di bio-regionalismo e di globalizzazione. Cristiano Bottone, rappresentante italiano del network, domenica 8 parlerà di “Resilienza e Città di Transizione: come mettere in moto il cambiamento”.

Jay Tompt, ieri 3 novembre, in collegamento Skype dall’Inghilterra ci ha voluto lasciare questo messaggio: "Ciao a tutti, sono molto felice di partecipare a ‪Verso la Transizione per raccontare cosa stiamo facendo qui a Totnes e per capire da voi quali sono i problemi dei vostri territori e le possibili soluzioni". Tompt, durante la sua breve visita in Italia, incontrerà venerdì alcuni amministratori versiliesi e interverrà a un incontro con studenti e insegnanti di un istituto superiore di Pisa.

Di rilievo anche gli altri ospiti. Ugo Bardi, professore dell’Università di Firenze, Daniela Patrucco di Retenergie (cooperativa elettrica di produttori e utilizzatori di energia da fonti rinnovabili) e Sara Capuzzo di E’ nostra (fornitore cooperativo di energia elettrica etica e sostenibile), animeranno la discussione su crisi delle risorse e picco del petrolio. Massimo Ronchieri di Banca Etica parlerà di finanza etica a supporto dei cittadini, delle associazioni e dell’impresa locale.

Il programma si svolgerà in maniera partecipativa e non formale, con assemblee plenarie alternate a laboratori per facilitare le relazioni nei gruppi e lo scambio di opinioni e proposte. Il tutto accompagnato dal pranzo con cibo locale e di stagione, preparato dalle coltivatrici di Cia (Confederazione italiana agricoltori)-Donne in campo della Versilia.

L’iniziativa nasce da un’idea di Max Strata, esperto di ecologia applicata, che è stata condivisa da una rete di associazioni, attivisti per l’ambiente, coltivatori, professionisti di vari settori, piccoli commercianti di prodotti bio.
Per ridurre al massimo i rifiuti e stimolare la resilienza (resistenza+adattamento) dei partecipanti, è richiesto a ciascuno di portare da casa le proprie stoviglie, preferibilmente non di plastica. Il materiale necessario ai dibattiti (carta, manifesti, cancelleria varia) è stato trovato col passa-parola e per preparare l’evento sono state svolte assemblee e riunioni fin dal mese di agosto. L’iniziativa nasce perciò dal basso, grazie alla passione e all’impegno di tante persone interessate alla tutela dell’ambiente e che credono fortemente nella necessità del cambiamento.

Le iscrizioni sono aperte e si raccolgono sul sito dell’evento oppure anche la mattina stessa del sabato e della domenica. In allegato il programma completo dell'evento, che è consultabile anche dal sito.