Attualità

Carnevale, nessun carro sull'Islam

​Il primo corso del Carnevale di Viareggio è sfilato domenica scorsa senza alcun riferimento alla strage di Charlie Hebdo o all'Islam

All'origine della scelta dei carristi ci sarebbe stata una richiesta della prefettura di Lucca, che ieri però ha negato qualsiasi tipo di intervento, emanata dopo la strage di Parigi e fatta propria dalla Fondazione Carnevale. 

La notizia era stata pubblicata da Il Fatto Quotidiano in un articolo in cui i carristi stessi spiegavano di condividere "una scelta di buon senso e che non veniva vissuta come una censura.

Secondo quanto riportato invece oggi da alcuni quotidiani locali la prefettura di Lucca ha risposto di non aver mai emesso divieti né direttive formali. In realtà l'invito a evitare riferimenti alle vignette di Charlie e all'Islam sarebbe stato mandato con una mail, informale, a tutti i carristi dalla Fondazione dopo una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza provinciale. Nessun carro aveva comunque presentato bozzetti con riferimenti all'Islam e sembra che solo una maschera isolata avesse fatto richiesta di sfilare con qualche riferimento a Charlie Hebdo. Richiesta che è stata respinta. I carristi, secondo quanto riportano i quotidiani, hanno comunque condiviso la scelta della Fondazione, vista la gran folla e l'impossibilità di gestire in maniera diversa l'ordine pubblico.