Cronaca

Al tribunale la sentenza sulla strage di Viareggio

Al tribunale di Lucca, dopo sette anni e mezzo dalla tragedia del 29 giugno 2009, sarà pronunciata la sentenza per i 33 imputati

"Sette anni e mezzo lunghi, estenuanti, trascorsi nelle aule giudiziarie, 140 udienze. Ad ogni udienza striscioni, foto, magliette con i volti delle 32 vittime". L'associazione "Il mondo che vorrei" che raccoglie i familiari delle vittime dell'incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009, dove persero la vita 32 persone in conseguenza dell'esplosione di una cisterna di gas dopo il deragliamento di un treno merci, chiama alla mobilitazione e invita al ritrovo domani 31 gennaio a partire dalle 9,30 al polo fieristico di Lucca dove, in giornata, è attesa la lettura della sentenza.

Sono 33 le persone imputate, a vario titolo, per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni colpose. Per loro i pm Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino hanno chiesto pene dai 5 ai 16 anni. Tra gli imputati ci sono gli ex vertici delle Ferrovie dello Stato (per l'ad Mauro Moretti l'accusa ha chiesto 16 anni, 15 per l'ex ad di Rfi, Michele Mario Elia), della Gatx, proprietaria del carro deragliato, di Junghental, azienda responsabile della manutenzione dei carri cisterna e Cima Riparazioni, l'azienda che ha montato l'assile sul carro.

"Gli imputati sono nomi eccellenti e per tutti la richiesta complessiva è di 260 anni", dice ancora l'associazione "Il Mondo che Vorrei" che ha consegnato manifesti in giro per Viareggio e attaccato cartelloni sulla Passeggiata:"In questi anni non ci siamo sentiti mai soli e sono sette anni e sette mesi che attendiamo questo giorno".