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Stop propaganda fascista, il sindaco firma

Il primo cittadino ha sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare partita da Stazzema che propone una normativa specifica

Stop alla propaganda su nazismo e fascismo in ogni sua forma: il sindaco di Scandicci Sandro Fallani nei giorni scorsi ha firmato a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare promosso dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona che propone Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti.

L’iniziativa lanciata dalla città versiliese mira a far cessare e punire tutte quelle rievocazioni fasciste e naziste che si manifestano in svariati modi: dalla vendita di gadget e cimeli, alle scritte sui muri, fino alla costituzione di movimenti che si ripropongono simboli, messaggi, slogan e principi nazi-fascisti.

"E' un atto che riconferma la nostra adesione ai valori costituenti e costituzionali dell'antifascismo e di sostegno a tutte le comunità come quelle di Stazzema, colpite duramente dalle tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi nell'agosto del 1944 che ha promosso l'iniziativa. Si tratta di una proposta di legge che prevede la condanna di chiunque faccia propaganda di contenuti riconducibili al partito fascista o nazionalsocialista tedesco con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena aumenta di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici", illustra Fallani dal suo profilo Facebook. 

Per formalizzare l'adesione, sindaco e giunta di Scandicci hanno scelto la data simbolo del Giorno della Memoria "per ribadire con forza l'importanza di prendere una posizione chiara e forte nei confronti di un pezzo di storia che dobbiamo conoscere bene per evitare che qualcosa, anche solo di simile, si possa ripetere". 

Dunque, l'invito dell'amministrazione ai cittadini a firmare a loro volta la proposta di legge di iniziativa popolare nelle cui motivazioni si sottolinea come i firmatari reputino fondamentale che si torni a parlare “dei valori della nostra Costituzione e attualizzarli: la Costituzione con la sua XII disposizione transitoria vieta la ricostituzione sotto ogni forma del disciolto partito fascista. E' necessario, di fronte all’esposizione e alla vendita di oggetti e di simboli che si richiamano a quella ideologia, che la normativa non lasci spazi di tolleranza verso chi si cela dietro le libertà democratiche per diffondere attraverso la propaganda, l’esposizione, la vendita di oggetti di nuovo i simboli di quel passato tragico”.