Davide ha 15 anni e desidera “tornare alla normalità e soprattutto rientrare a scuola e rivedere gli amici”. Beatrice di anni ne ha 6 e desidera “stare sempre con la sua migliore amica”. Ginevra, 11 anni, ambisce a “stare bene e rivedere i famigliari” mentre Vittoria, 6 anni, non vede l'ora di “andare al parco giochi e conoscere nuovi amici” e Samuel, 5 anni, di “andare al compleanno di un amico e cantare tanti auguri”.
Che sia in famiglia, con gli amici o gli animali domestici è relazionale il bisogno principale manifestato dai minori fortemarmini: questo emerge a conclusione del progetto I 3 desideri realizzato a Forte dei Marmi la scorsa estate su idea delle psicologhe Alisa Polacci ed Elena De Pasquale.
A bimbi e ragazzi dai 4 ai 18 anni è stato chiesto di mettere per iscritto tre desideri e affidarli ad appositi scrigni dislocati presso alcune attività del nostro paese. Circa 170 sono stati i biglietti raccolti, molte le emozioni espresse: "Dalla spensieratezza e la gioia dei desideri più materiali - illustrano le specialiste - alla voglia di leggerezza e benessere, al dolore e alla solitudine per la mancanza degli amici e dei famigliari. La maggioranza dei desideri emersi è proprio di tipo relazionale e affettivo e si riferiscono all’importanza di stare con gli amici, con la famiglia e di avere vicini gli amici animali ed alle attività di condivisione e aggregazione".
"Abbiamo accolto con entusiasmo il progetto - dichiara l’assessore comunale alle politiche sociali e salute Simona Seveso ringraziando tutte le realtà che hanno contribuito a realizzare il progetto - poiché aveva l’obiettivo di dare voce ai sentimenti ed alle emozioni di bambini e ragazzi, che nel corso del lockdown hanno rispettato in silenzio molte regole e si sono visti privare della scuola e di molti spazi relazionali, e di osservare, attraverso la raccolta dei loro desideri, il loro stato di benessere psicologico".