Cronaca

Spaccio, molestie e maltrattamenti, espulso

Prefetto e questore di Lucca hanno disposto l'espulsione dell'uomo dal territorio nazionale a seguito di episodi che hanno destato allarme sociale

Espulso con accompagnamento alla frontiera, è quanto disposto dal prefetto e dal questore di Lucca nei confronti di un cittadino marocchino di 36 anni, che negli ultimi mesi si era reso protagonista di diversi episodi che hanno destato allarme sociale.

L’uomo, condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, per reati stradali e gravato da numerosi precedenti penali e di polizia tra i quali molestia, disturbo alle persone e maltrattamenti in famiglia, è stato rintracciato a Forte dei Marmi.

A quanto si apprende nel recente passato sarebbe stato arrestato per violazione del divieto di avvicinamento alla ex compagna, e resistenza. Recentemente gli è stato revocato il permesso di soggiorno per protezione speciale, ottenuto con certificazione di una ecografia attestante la presunta gravidanza della compagna, indagini dell’Ufficio Immigrazione avrebbero però dimostrato che tale certificazione risultava falsa. 

Dopo averlo rintracciato sono stati notificati il decreto di espulsione del prefetto di Lucca e l’ordine del questore di allontanamento, convalidato dal Giudice di Pace competente. Determinante sarebbe stata la collaborazione delle autorità consolari del Regno del Marocco di Bologna che hanno rilasciato il documento indispensabile e idoneo al rimpatrio. Pertanto è stato accompagnato da personale della questura di Lucca, con scorta internazionale, presso lo scalo aereo di Bologna per poi essere rimpatriato nel paese di origine. Non potrà rientrare in Italia per cinque anni.