Attualità

Una mostra dedicata allo scultore toscano Dazzi

A 50’anni dalla scomparsa di Arturo Dazzi, la Fondazione Villa Bertelli e i Comuni di Forte dei Marmi e Carrara organizzano una mostra a lui dedicata

 La mostra “Arturo Dazzi 1881 - 1966, Roma - Carrara - Forte dei Marmi”, curata da Anna Vittoria Laghi, racconta l’artista attraverso i legami privilegiati che instaura e coltiva nell’arco della sua vita con tre città italiane.

Carrara, città natale e della formazione, Roma alla quale l’artista dovrà popolarità e successo e Forte dei Marmi dove l’esponente di spicco del nuovo classicismo scultoreo del ‘900, lavorerà ad alcune tra le sue più importanti opere monumentali e dove, infine, si scoprirà pittore.

Tra le tre città, sarà dunque proprio la Capitale ad ospitare la mostra con cui la Fondazione Villa Bertelli desidera riportare all’attenzione nazionale una collezione di opere oggi custodite in Toscana e parte della produzione più intima e privata di Dazzi. Il Casino dei Principi di Villa Torlonia aprirà le porte a circa 60 opere dell’artista, tra sculture, gessi, dipinti e disegni: alcune provenienti da Carrara dalle collezioni dell’Accademia di Belle Arti e da quella della Fondazione Cassa di Risparmio, altre in prestito dagli eredi Dazzi. 

L’esposizione, “unica nel suo genere”,come sottolinea la curatrice, ripercorre le tappe della vita dell’artista attraverso opere e documenti che escono per la prima volta dalle loro sedi. Disposti e organizzati secondo un percorso cronologico, le sculture, i modelli e i bozzetti in gesso, le lettere, gli articoli, i dipinti e i disegni disvelano con uno sguardo inedito il ‘dietro le quinte’ dell’universo di Dazzi.