Attualità

Addio a Elio Toaff, partigiano a Stazzema

Fece parte della Brigata Garibaldi X bis "Gino Lombardi" e nei giorni dopo la strage entrò a Sant'Anna di Stazzema e raccontò l'orrore del massacro

A ricordarlo è il sindaco della cittadina martire, Maurizio Verona, aggiungendo che a lui si deve la testimonianza su alcuni episodi della strage, come l'uccisione di una donna in gravidanza e del bambino che portava in grembo. 

In una intervista del 2002 aveva denunciato "l'oblio che era caduto su Sant'Anna di Stazzema dopo la strage a causa dell'occultamento dei fascicoli relativi alla strage in cui dichiarava come su Sant'Anna era calato subito un silenzio impalpabile, una rimozione di quell'orribile mattina. Per tanti anni mi sono chiesto perché. E ho cercato di dare un senso a tutta quella ferocia che mi venne incontro in quel caldo mattino d'estate". 

Toaff denunciò la presenza di italiani ad accompagnare i nazisti a Sant'Anna di Stazzema: "Erano feroci - aggiunse - ma non erano solo tedeschi, c'erano con loro anche parecchi fascisti italiani E qualcuno, lo dico per la prima volta, era proprio dello stesso paese. Poi, finita la guerra, scapparono tutti: chi a Carrara, nelle cave, e chi perfino a Milano. A Sant'Anna di Stazzema, per parecchio tempo, non voleva abitare più nessuno". 

"Se ne va una autorità morale del nostro Paese - commenta il sindaco di Stazzema - un testimone dei giorni successivi della strage. Fu un partigiano combattente, uno dei tanti giovani italiani che si schierò dalla parte giusta per combattere i nazifascisti ed i valori che stavano dietro la loro occupazione basati su una presunta superiorità razziale".