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Il Tar ammette ricorso per annullare le elezioni

A Viareggio si apre uno spiraglio per Massimiliano Baldini: candidato sindaco per Lega Nord aveva chiesto anche il riconteggio delle schede elettorali

Ammesso il ricorso presentato dall'ex candidato a sindaco e consigliere comunale di Viareggio per annullare elezioni. I giudici non sono comunque entrati nel merito; non hanno deciso se il voto debba essere annullato e hanno fissato una nuova udienza per il 20 gennaio 2016.

Massimiliano Baldini, candidato sindaco a Viareggio, aveva chiesto l'annullamento delle elezioni vinte da Giorgio Del Ghingaro, che era andato al ballottaggio con il candidato Luca Poletti del Pd. Secondo Baldini che non è arrivato al ballottaggio per 27 voti, era necessario accertare le innumerevoli irregolarità/nullità con conseguente riconteggio e/o annullamento del voto nelle sezioni oggetto di contenzioso.

La tornata elettorale viareggina aveva visto non poche polemiche, a partire dalle anomalie riscontrate nella verifica dei verbali dove le irregolarità erano in 14 sezioni su 63

Adesso i giudici hanno riconosciuto l'ammissibilità del ricorso: Baldini, spiegano, è legittimato a presentarlo perché con il rinnovo delle "operazioni elettorali" potrebbe ottenere un "diverso e più favorevole risultato, che gli consenta di essere ammesso al ballottaggio al posto del candidato Poletti". 

Il rinvio della decisione nel merito è legato al fatto che al procedimento devono partecipare anche tutti i consiglieri comunali, visto che "non si può escludere che l'eventuale accoglimento delle ulteriori censure, finalizzate al riconteggio dei voti, possa conseguire esiti tali da comportare il rinnovo, quantomeno parziale, del primo turno delle elezioni". 

"La sentenza - commenta il Comune in una nota - ha solamente evidenziato che Baldini, nel richiedere l'annullamento dell'esito delle elezioni, ha dimenticato un passaggio importante, ovvero quello di notificare il ricorso a tutti i consiglieri interessati". Secondo il Comune, quindi, non c'è stata "alcuna anticipazione del merito". 

Massimiliano Baldini ha invece espresso "estrema soddisfazione: in sostanza - dice - è stata riconosciuta la possibile, probabile, fondatezza delle nostre doglianze, addirittura oltre il limite del mero riconteggio".