Lavoro

Il tribunale decreta il fallimento di Perini Navi

Il cantiere navale era il leader nella costruzione dei superyacht. Per una parte dei 100 dipendenti scatta la cig. Mobilitazione per il salvataggio

foto Perininavi.it

Il Tribunale di Lucca ha decretato il fallimento della Perini Navi di Viareggio, società leader nella costruzione di superyacht, considerati fra i più belli in circolazione su tutti i mari del mondo. La decisione è arrivata oggi e il tribunale lucchese ha disposto l'esercizio provvisorio dell'impresa: adesso i 100 lavoratori tra dipendenti e indotto saranno messi in parte in cassa integrazione e in parte potranno continuare a lavorare per portare a termine le commesse rimaste. La grave esposizione debitoria, circa100 milioni di euro, si è rivelata fatale.

La Cgil parla di "conclusione drammatica anche se non inaspettata". "Hanno distrutto un'impresa e un marchio che ha fatto la storia della nautica e di Viareggio a livello mondiale" hanno dichiarato Massimo Braccini, segretario generale di Fiom Toscana, e Mauro Rossi, leader del sindacato dei metalmeccanici di Lucca. 

"L'azienda - aggiunge la Fiom - raccontava da mesi di avere un piano di salvataggio, ma non ci hanno mai convinto sulla possibilità di poter riprendere i lavori neanche a seguito dell'ingresso del fondo di investimento". 

"L'esercizio provvisorio consente almeno una continuità ma allo stesso tempo vanno messi insicurezza tutti i lavoratori con i previsti ammortizzatori sociali. È già stato chiesto a tal proposito un incontro con il curatore fallimentare", concludono Braccini e Rossi.

Il consigliere delegato alle crisi aziendali della Regione Toscana Valerio Fabiani ha espresso grande preoccupazione per il fallimento di Perini Navi, per i lavoratori e l'indotto. ''Siamo mobilitati e ci coordiniamo con il Comune di Viareggio per assicurare continuità  all'azienda, che sconta le scelte fatte da proprietà e management'', dichiara Fabiani. 

La Regione guarda all'immediato futuro ma anche agli ultimi passaggi che hanno preceduto la dichiarazione di fallimento. ''Confidiamo che alcuni importanti player del settore diano seguito all'interesse manifestato nei giorni scorsi'', conclude il consigliere Fabiani.