Cronaca

Incendio in Versilia stabilizzato, 600 sfollati ancora fuori casa

Il 90% del fronte dei fuoco è in contenimento ma ci sono ancora focolai attivi. Guasto all'acquedotto a Massarosa, Bretella e SP1 aperte al traffico

Il 90% dell’incendio che lunedì sera si é sviluppato sulle colline di Massarosa e Camaiore è sotto controllo, il fronte del fuoco si è attestato a Valpromaro. Ma su un 10% del fronte ci sono ancora fiamme attive e riprese di fuoco: soprattutto sulla linea Montigiano e Fibbialla, paesi dove tuttora i residenti evacuati non possono tornare a casa.

“Siamo riusciti a contenere e circoscrivere il fronte ma il pericolo non è passato: basta infatti che i venti si muovano in un senso o nell’altro e il fuoco può riprendere” ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani, che attende che il rogo venga domato per dichiarare lo stato di emergenza per i terriitori devastati.

La Bretella della A11 Lucca Viareggio è regolarmente aperta alla circolazione così come la strada provinciale 1 verso Valpromaro.

La stima attuale dei danni provocati dall'incendio, un po’ più bassa di quella della scorse ore, è di circa di 820 ettari di bosco e oliveti inceneriti e una decina di case distrutte ma a Massarosa e Camaiore ci sono ancora circa 600 evacuati e la situazione è ancora troppo rischiosa perchè sia consentito il loro ritorno nelle case, anche se i sopralluoghi per valutare la situazione caso per caso sono già iniziati.

A Massarosa si è verificato anche un guasto alle rete idrica, un deposito di adduzione è stato danneggiato dal fuoco e, mentre gli operai sono al lavoro, il Comune sta cercando di compensare inviando autobotti nelle frazioni coinvolte, Gualdo e Montigiano. Sempre a Massarosa la carenza di acqua è determinata anche dall'abbassamento della linea elettrica della media tensione per permettere che le operazioni di spengimento si svolgano in sicurezza. Senza elettricità in via precauzionale, a Camaiore, anche la frazione evacuata di Fibbialla, ancora sulla traiettoria dei focolai attivi e a rischio di interventi d'emergenza.

Nel pomeriggio sulle colline di Massarosa hanno continuato a volare e sganciare acqua 2 canadair della Protezione civile nazionale e 2 elicotteri del servizio anticendio regionale, assieme a numerose squadre di vigili del fuoco e di volontari ed operatori Aib. Una volta spento l’incendio, saranno necessarie settimane per la bonifica.

“Le prossime ore saranno fondamentali per valutare l’evoluzione dell’emergenza - sottoliena l’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni - La notte scorsa ha presentato minori criticità rispetto alla precedente, per la presenza di meno vento. Tuttavia riusciamo a contenere e spegnere l’incendio principalmente grazie ad elicotteri e canadair e per questo, stamani, abbiamo ribadito al dipartimento della Protezione civile nazionale che è necessario che i mezzi aerei restino in azione”.