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"Lo squarcio per colpa del paletto segnacurve"

Lo ha ribadito il perito dell'accusa Paolo Toni, docente di Ingegneria meccanica a Firenze, nell'udienza per la strage ferroviaria di Viareggio

Uno squarcio lungo un metro in un decimo di secondo. Nell'udienza per la strage di Viareggio, lo ha detto il perito dell'accusa Paolo Toni, durante l'udienza al processo per la strage di Viareggio (Lucca). 

L'ex docente del dipartimento di Ingegneria meccanica dell'università di Firenze ha ribadito come, secondo lui, a provocare la fuoriuscita di gas fu uno dei paletti segnacurve, la cui pericolosità era nota e non la deviata a zampa di lepre, cioè un componente dello scambio, come sostengono gli avvocati della difesa.