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Commissione Costa, i punti cardine di Del Dotto

Il presidente dell'Unione dei Comuni della Versilia ha illustrato cosa c'è da sviluppare. Dal porto di Viareggio all'Aurelia fino all'ospedale

Il porto di Viareggio

Il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto ha presenziato, come presidente dell'Unione dei Comuni della Versilia alla seduta della Commissione Costa della Regione Toscana.

Nell'incontro che si è tenuto a Lucca Del Dotto ha ribadito quali sono i punti cruciali dal punto di vista delle infrastrutture, dei servizi e dell'ambiente per un'area in cui vivono 160mila persone che triplicano nel periodo estivo.

Per quanto riguarda le infrastrutture la Versilia chiede di essere sostenuta in alcuni nodi cruciali come la realizzazione della Variante Aurelia, il rilancio del Porto di Viareggio e la gestione della logistica dei cosiddetti grandi spazi per lo spettacolo come la Versiliana, il Pucciniano, Villa Bertelli e Bussoladomani.

Per i servizi Del Dotto si è soffermato sulla crescita del sistema di trasporto pubblico. Secondo il presidente dell'Unione il progetto deve tenere conto dei lavoratori, dei pendolari degli studenti ma anche delle necessità dei flussi turistici. In questo ambito, secondo Del Dotto, è da rivedere anche la Legge Regionale 22 del 2015 perché Toscana Promozione non sembra essere sufficiente ad assolvere compiutamente alle sue funzioni per un’area come la Versilia. Un supporto fondamentale potrebbe arrivare anche in termini di semplificazione normativa per l’Unione dei Comuni così da poter essere maggiormente incisiva nell’azione amministrativa. Nodo focale infine è quello dell’Ospedale Unico della Versilia: va garantita la funzionalità attraverso investimenti per assunzioni che possano risolvere il problema delle liste d’attesa e va tutelata la continuità della Società della Salute, organo di gestione indispensabile che non può essere diluito in ambiti allargati.

Sul piano dell'ambiente massima attenzione nel ventennale dell’alluvione dell’Alta Versilia. Per questo, secondo Del Dotto, assume un ruolo fondamentale la messa in sicurezza del territorio e l’abbattimento del rischio idrogeologico. La partita della prevenzione si gioca anche sul piano di sviluppo delle aree rurali e dell’agricoltura così da mettere un freno all’abbandono dei versanti. Grande attenzione è stata riservata anche al controllo sulla qualità delle acque interne e marine in cui Gaia dovrà giocare una partita decisiva attraverso il monitoraggio del sistema di depurazione e la costruzione di reticoli interni che possano contenere gli sversamenti del troppopieno. La tutela ambientale si declina inoltre in direttrici strategiche come il sostegno al Parco di Migliarino e San Rossore e ribadendo con chiarezza il no della Regione all’utilizzo degli inceneritori nel ciclo di smaltimento dei rifiuti.

Ultimo tema trattato, che fa da sfondo ai precedenti, è quello dell’architettura istituzionale e dei rapporti con enti strumentali come Consorzio di Bonifica e Asl che devono dimostrare maggiore attenzione alle problematiche e alle esigenze della costa. Si chiede infine la realizzazione di una piattaforma regionale per i finanziamenti europei che possa prevedere un sistema di alerting degli operatori e investimenti nella formazione così da poter essere competitivi anche settore del reperimento di risorse alternative.