Le manette sono scattate nell'ambito di una complessa indagine che ha portato in carcere 24 persone appartenenti a tre bande diverse, tutte di nazionalità marocchina, e al sequestro di tre quintali di hashish e due chili di cocaina.
Per depistare eventuali inchieste delle forze dell'ordine, i membri dell'organizzazione utilizzavano centinaia di carte telefoniche intestate a cinesi e attivate in negozi gestiti da immigrati cinesi, cambiandole molto frequentemente.