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Addio a Giacomo Verde, pioniere della videoarte

E' morto a 64 anni l'artista tra i primi ad utilizzare il video nell'arte in Italia. Viveva a Lucca, docente all'Accademia di Belle arti di Carrara

Una video perfomance di Giacomo Verde
Una video perfomance di Giacomo Verde

L'arte, quella elettronica, piange la scomparsa di Giacomo Verde, pioniere della videoarte in Italia. E' morto a Lucca, dove viveva, all'età di 64 anni dopo una lunga malattia. Giacomo Verde, creativo dell'immagine video e dell'arte teatrale, ha realizzato opere di videoarte, tecno-performances, spettacoli teatrali, installazioni artistiche e laboratori didattici. Più di 300 opere che vanno dagli anni '80 ad oggi, che vanno dalla video-poesia al documentario, uno di questi "Non solo Limoni", un reportage del G8 di Genova.

Giacomo Verde ha inventato l'inventore del "tele-racconto" - performance teatrale che coniuga narrazione, micro-teatro e macro ripresa in diretta. E' stato tra i primi italiani a realizzare opere di arte interattiva e net-art. 

Era docente all'Accademia di Belle Arti di Carrara e di Regia  all'Accademia Albertina di Torino, del Laboratorio di Arti Digitali alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre e del corso di Spettacolo Multimediale alla Alma Artis di Pisa.

Nel 2007 ha pubblicato il libro “Artivismo tecnologico. Scritti e interviste su arte, politica, teatro e tecnologia”, con la prefazione di Antonio Caronia. Nel 2018 è stata pubblicata la monografia “Giacomo Verde – videoartivista”.

A ricordarlo il gruppo Aldes, con il quale Verde collaborava: "La scorsa notte Giacomo Verde se ne è andato. Uno dei nostri amici più cari, un artista e intellettuale caparbiamente anticonformista, profondo, generoso e tenero, una delle persone cui più vogliamo bene ha - come lui ha detto in occasione della scomparsa di un amico comune - bucato le nuvole. L’ha fatto con la leggerezza di sempre dopo una lunga malattia".