Attualità

Riaperture, i ristoranti al chiuso puntano i piedi

Chi non ha uno spazio all'esterno su cui poter contare non ci sta a dover rinviare la ripresa delle attività al primo Giugno e solo a pranzo

“Inaccettabile pensare di riaprire i ristoranti anche al chiuso, peraltro solo a pranzo, soltanto a partire dal primo giugno”: sulle riaperture i locali al chiuso, che non possono contare su spazi esterni, puntano i piedi e non ci stanno a dover rinviare la ripresa delle attività. Lo dice a chiare lettere Confcommercio Imprese per l’Italia delle province di Lucca e Massa Carrara, ritornando sulla road map annunciata venerdì scorso dal presidente del consiglio Mario Draghi. 

“Come già detto nei giorni scorsi – si legge in una nota dell’associazione -, si intravede un piccolo segnale di speranza nelle parole e nelle intenzioni di Draghi, ma ci sono tanti aspetti da chiarire e migliorare. Soprattutto per quanto riguarda i ristoranti, che erano e continuano ad essere una delle categorie inspiegabilmente più penalizzate. Come abbiamo già avuto modo di dire, riaprire soltanto all’aperto anche a cena dal 26 aprile, mantenendo il coprifuoco alle 22, è una misura del tutto insufficiente". 

"Penalizza chi non abbia i tavoli all’aperto - incalza l'associazione interprovinciale di categoria - perché non invita realmente le persone a cenare fuori la sera con la spada di Damocle sulla testa del rientro a casa alle 22 e perché in questa stagione, con temperature ancora basse, cenare all’aperto può essere climaticamente scomodo, soprattutto nelle località collinari e montane”. 

“A tutto questo – aggiunge Confcommercio – si somma il fatto che il Governo preveda di riaprire i ristoranti anche al chiuso, ma soltanto a pranzo, dal primo giugno. Un altro mese e mezzo di fatturati dimezzati per i nostri imprenditori, senza poi avere una riapertura effettiva e reale neppure l’1 giugno. Semplicemente inaccettabile". 

“In conclusione – termina Confcommercio – rinnoviamo al Governo la richiesta di posticipare da subito il coprifuoco quantomeno alle 23, per rendere effettivamente praticabile la possibilità di uscire a cena già dal 26 aprile. E al tempo stesso chiediamo di anticipare la data del primo giugno al primo maggio per la riapertura dei ristoranti anche al chiuso, estendendola anche alla sera".