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Mallegni e la democrazia sospesa

Massimo Mallegni al Caffè della Versiliana per il primo appuntamento del talk show estivo. Tema l'uragano del 5 marzo ma anche la Legge Severino

Insieme a Mallegni per parlare della rinascita del Parco della Versiliana dopo la tempesta di vento che ha decimato gli alberi del parco, Umberto Buratti sindaco di Forte dei Marmi, il presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti e Maria Antonietta Di Benedetto, presidente dell’Associazione “Più forte del vento”.

Massimo Mallegni ha poi parlato della legge Severino e della democrazia sospesa dopo la sua sopsensione dalla carica di primo cittadino. Insieme a lui

“Nei prossimi giorni attiverò alcune iniziative per parlare di democrazia sospesa - ha annunciato Massimo Mallegni - ma anche di sicurezza e di altro. Credo che non è, non sia e non sarà il problema di una parte politica, ma un problema generale. La politica si deve riappropriare del proprio ruolo. La politica deve tornare al entro altrimenti cittadini non vanno a votare”.

“Come mi ha voluto consigliare il Ministro Boschi negli scorsi giorni, le leggi si rispettano, ed io la rispetto. E’ una legge fatta male. - ha proseguito - Presto sarà chiarita la mia posizione. La legge Severino è frutto di una schizofrenia politica che è costume dell’Italia Repubblicana”. Mallegni ha chiuso con una battuta: “Da quando sono sospeso mia moglie mi trova persino più magro…”.

"I cittadini votano Massimo Mallegni ma lui non può governare la sua città. E poi ci interroghiamo del perché la gente non va più a votare: il voto non conta più nulla perché la politica lo ha invalidato".