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Crisi nera per i campeggi al tempo del coronavirus

L'allarme per il crollo dei fatturati arriva da Assocamping: “Crollo dei fatturati per l'estate del 70%, c'è il rischio della stagione cancellata"

Il futuro dei campeggi della costa toscana è in serio pericolo vista l'incognita della stagione estiva e delle restrizioni per l'allarme coronavirus. 

Una situazione drammatica, secondo Assocamping che delinea per l’estate 2020 l’ipotesi di un crollo dei fatturati del 70%, quella peggiore è la cancellazione dell’intera stagione. Il grido di allarme arriva da Matteo Tarabella, presidente Massa Carrara di Assocamping Confesercenti Toscana Nord. 

"Un po’ di luce in fondo al tunnel la cominciamo a intravedere - dice Tarabella - parlando di fase 2 e, soprattutto, con la possibilità di svolgere gli interventi di manutenzione grazie all’ordinanza regionale del 16 aprile”.

Secondo il presidente di Assocamping che chiede la rimodulazione della Tari: "Fino ad ora si è parlato di sospensione ma non di un ricalcolo. I campeggi pagano a metri quadri e non su rifiuti prodotti. Quindi paghiamo cifre molto alte sia che ci siano 100 clienti che ce ne siano 2". 

Secondo Assocamping però c'è anche da valutare la situazione sanitaria: “E’ necessario individuare in modo dettagliato e preciso i protocolli da adottare in vista della stagione estiva e i tempi di apertura delle nostre strutture ricettive".