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Sanità verso lo sciopero a oltranza

Da venerdì e per 5 giornate sono possibili ripercussioni sui servizi del sistema salute, fatti salvi quelli garantiti. Ed ecco quali sono

Sanità verso lo sciopero a oltranza, proclamato uno da venerdì 15 a mercoledì 20 Ottobre e indetto dall’Associazione sindacale Fisi (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali). Lo sciopero, fa sapere la Asl Nord Ovest, ha portata nazionale e coinvolgerà più settori, pubblici e privati, con possibili ripercussioni anche sui servizi esternalizzati o in appalto.

C'è la possibilità che si verifichino disagi nell’erogazione dei servizi sanitari come esami o prestazioni ambulatoriali e amministrativi come la prenotazione degli esami, l'accettazione e così via, a livello sia territoriale che ospedaliero.

Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. Sono dunque assicurate le attività di pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base.

Ancora, rientrano nella garanzia i servizi di assistenza domiciliare, le attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..), la vigilanza veterinaria, l'attività di protezione civile, le attività connesse a funzionalità di centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.