Aspettando l'esito delle indagini della magistratura che dovranno fare luce sul terribile incidente in cava, il presidente della Regione Enrico Rossi si è detto pronto ad intervenire.
"Da parte nostra - ha dichiarato Rossi - così come abbiamo fatto a Prato dopo il rogo di Teresa Moda, intensificheremo il lavoro tracciato nel Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto apuo-versiliese, per il quale abbiamo stanziato due milioni e mezzo di euro. Sul fronte delle attività estrattive, stiamo analizzando le dinamiche degli incidenti; formeremo tutti gli operatori del distretto alla sicurezza, a cominciare dai lavoratori; vigileremo ripetutamente su tutte le cave, verificando l'adozione dei dispositivi di protezione individuale e collettiva; verificheremo la conformità delle macchine ai requisiti essenziali di sicurezza. In particolare, per quanto riguarda il settore lapideo, vigileremo sul rispetto dei protocolli sanitari e sulle operazioni di movimentazione. Aumenteremo tutte le misure di sicurezza e i controlli per assicurare il rispetto e l'attuazione del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Alla famiglia dell'operaio e a tutti i lavoratori del distretto - conclude Rossi - esprimo la vicinanza e la solidarietà mia e della Toscana tutta".