Attualità

Barriere verdi per la salute del Massaciuccoli

E' una delle soluzioni individuate per mitigare il rischio idrogeologico legato all'erosione ma anche per abbattere gli inquinanti legati alle colture

Si chiamano buffer strips e sono barriere verdi, nel senso di aree vegetate, da collocare ai margini dei campi per contrastare a impatto pressoché zero erosione costiera e immissione di inquinanti nelle acque del lago di Massaciuccoli: è questa una delle soluzioni green per mitigare il rischio idrogeologico e migliorare la qualità dell'acqua individuate nel corso di un sopralluogo, il primo, per verificare l'avvio dei lavori previsti dal progetto Phusicos, according to nature.

Finanziato dall'Unione Europea con 1 milione e 425mila euro, all'interno del più ampio programma quadro Horizon 2020, il progetto nasce con l'obiettivo di dimostrare l'efficacia di soluzioni basate sulla natura nel mitigare il rischio idrogeologico, nel migliorare la qualità della risorsa idrica e i delicati sistemi ambientali del comprensorio del Lago di Massaciuccoli tra le province di Lucca e Pisa.

Nella sostanza con l'attuazione di tale progetto si mira a dimostrare come interventi di tipo naturalistico, come le buffer strips, possano essere altamente efficaci per evitare che le acque dilavanti dalle coltivazioni nei terreni circostanti il lago di Massaciuccoli arrivino al lago cariche di sostanze inquinanti, quali ad esempio nitrati e fosfati. 

Le buffer strips sono essenzialmente aree vegetate inserite ai margini dei campi coltivati al fine di limitare l'erosione del suolo e migliorare la qualità dell'acqua. Tali misure si inseriscono, quindi, perfettamente, nell'attuale tessuto territoriale del lago. Un approccio naturale e di basso impatto ambientale e paesaggistico finalizzato a incrementare la resilienza del territorio, favorendo la biodiversità e fruibilità delle aree naturali.