In particolare i carabinieri, a seguito di mirate e complesse indagini
finalizzate a contrastare e reprimere la commissione di furti ai danni
di aziende e private abitazioni, accertavano che i due albanesi avewvano tentato un furto a un bar a Stiava. I
malviventi, in questo caso, avevano inibito i sensori dell’allarme utilizzando un apposito spray. Ma i due cittadini albanesi, beccati dai
militari, erano fuggiti.
I due malviventi, pochi giorni dopo il tentato furto, si erano resi responsabili di un altro colpo ai danni di una abitazione, sempre a
Stiava, dove hanno rubavato anche dei capi di
abbigliamento da bambino oltre che un bancomat che la stessa notte
veniva utilizzato per prelevare la somma in contanti di 250 euro da uno
sportello bancario a Viareggio. In entrambe le circostanze i malviventi hanno
utilizzato per i loro spostamenti autorubate.
Sempre i carabinieri di Massarosa durante il
fine settimana hanno arrestato in flagranza di reato due albanesi,
nullafacenti e pregiudicati, ritenuti responsabili dei reati di
furto aggravato, ricettazione, danneggiamento aggravato e resistenza a
pubblico ufficiale.
I due malviventi erano a bordo di una
Volkswagen Golf al casello autostradale di Massarosa. Alla vista dei
militari il conducente della vettura innestava la retromarcia tentando
di scappare al controllo ma non si era accorto che dietro di lui si era
piazzata un'altra vettura di servizio contro cui andava violentemente a
collidere.
Durante la perquisizione
dell'auto, risultata rubata lo scorso aprile a Camaiore, sono stati ritrovati all'interno
di alcune federe per cuscini numerosi oggetti in oro, una borsa di una
nota griffe, telefoni cellulari e tablet che veniva accertato erano
stati trafugati durante la notte da almeno 4 abitazioni di Capannori. Inoltre sono stati sequestrati guanti e vari arnesi utilizzati per mettere a segno i colpi. Parte della refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari ma
sono in corso altri accertamenti al fine di risalire ai proprietari
degli altri oggetti ritrovati.
I due cittadini stranieri sono stati quindi accompagnati presso il
Comando Stazione di Massarosa per le incombenze di rito al termine delle
quali uno dei due è stato condotto presso la propria abitazione agli
arresti domiciliari, mentre l'altro avrebbe dovuto trovarsi
agli arresti domiciliari a La Spezia per una precedente condanna per
furto. Quindi veniva quindi condotto presso il carcere di Lucca dove
dovrà scontare il residuo di pena di 4 anni, 11 mesi e 10 giorni per una condanna di furto pluriaggravato in concorso.