Politica

Consigliera non legge i nomi dei deportati, bufera

Durante la seduta per il Giorno della Memoria, in consiglio comunale tutti leggevano il nome di un deportato lucchese. L'esponente Fdi non ha voluto

Ogni consigliere comunale ha proclamato nome, cognome data di nascita, luogo e data di morte di uno dei deportati della provincia di Lucca nel campo di sterminio di Auschwitz. Lei no. La consigliera comunale di Fdi Michela Dell'Innocenti non l'ha fatto. È bufera adesso su quanto accaduto nella scorsa seduta di consiglio comunale a Massarosa, il 31 Gennaio scorso.

All'ordine del giorno c'era anche la commemorazione per il Giorno della Memoria, ricorrenza dedicata a non dimenticare gli orrori dell'Olocausto. La presa di distanze dall'atteggiamento dell'esponente di Fdi è giunta subito dai suoi colleghi tanto di destra quanto di sinistra, mentre lei tramite il suo profilo Facebook asserisce che quell'iniziativa "non era stata in alcun modo programmata e concordata" e di aver "passato la parola solo perché ero appena arrivata e non avevo idea di cosa si stesse parlando".

Ma a esprimere "forte indignazione" per l'accaduto oggi è anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Rifiutarsi di leggere i nomi dei deportati significa non riconoscere l’orrore. Nessuno ha il diritto di negare o sottovalutare il peggior crimine della storia dell’umanità. Men che meno un rappresentante delle istituzioni”, afferma in una nota.

“L’atteggiamento della consigliera, la nonchalance con cui ha dichiarato di procedere oltre a dimostrazione che la lettura non le interessava minimamente o, peggio, quasi la infastidiva, è semplicemente inaccettabile, vergognoso e molto pericoloso”, continua Mazzeo. “È un atto che condanno senza se e senza ma". dice netto ricordando come in pochi giorni la Toscana sia stata teatro di due aggressioni di stampo antisemita: a Campiglia Marittima e a Firenze.