Attualità

Non si può morire di lavoro

I candidati a sindaco di Viareggio, dopo la morte dell'operaio a Pisa, riaffermano la necessità di una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro

Dopo la morte dell'operaio viareggino nel giorno della festa del primo maggio, festa del lavoratore, i candidati a sindaco di Viareggio inviano una lettera congiunta per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro e per avviare una cultura della prevenzione dagli infortuni sul lavoro.

"Nell'esprimere sincero cordoglio e vicinanza alla famiglia di Giuseppe Ferrandes, l'operaio viareggino deceduto a seguito della caduta da un'imbarcazione in allestimento, in un cantiere navale a Pisa, i candidati a sindaco di Viareggio Filippo Antonini, Massimiliano Baldini, Giorgio Del Ghingaro, Franco Giorgetti, Rodolfo Martinelli, Luca Poletti, Alessandro Santini, Giulio Zanni, vogliono riaffermare con forza e senza distinzione politica la necessità di sviluppare e diffondere, in tutti i settori e ad ogni livello istituzionale e lavorativo, una cultura della sicurezza e della prevenzione dagli infortuni sui luoghi di lavoro."

“Un investimento, anche attraverso specifici percorsi formativi rivolti ai più giovani – hanno dichiarato i candidati – che ogni ente pubblico, ogni associazione di categoria, ogni singolo lavoratore e ogni singola azienda deve perseguire quotidianamente, a tutela non solo della salute ma soprattutto della legalità. Perché di lavoro non si può continuare a morire”.