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​Pietrasanta bis, i turisti ritornano sempre

Vivibilità, dimensione familiare delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari ecco alcuni segreti in termini di attrattività turistica

A dirlo l’ultima tesi discussa da una studentessa dell’Università di Pisa, Federica Paolicchi, pietrasantina doc, che ha condotto il suo studio nell’ambito del progetto “Il turista prima di tutto”, risultato della partnership instaurata tra il Comune e il dipartimento di Marketing e Ricerche di Mercato dell’ateneo toscano. Un sodalizio voluto dall’amministrazione, guidata dal sindaco Massimo Mallegni, per disporre di dati aggiornati e chiari su un settore cruciale per l’economia del territorio. La tesi della dottoressa Paolicchi è la seconda presentata sul tema e contiene spunti incoraggianti: il 90% dei turisti che visitano la piccola Atene, tornano in città, perché amano le piccole strutture, dove familiarità, cortesia e attenzione per il cliente sono al top. “Questi studi sono molto utili – afferma il vicesindaco, Daniele Mazzoni – per orientare la nostra attività amministrativa e renderla sempre più mirata. La sinergia con l’Università di Pisa è fondamentale perché ci restituisce studi professionali e indipendenti, da cui si possono trarre indicazioni da tenere in considerazione per le decisioni sulla gestione del territorio. In questo modo abbiamo la possibilità di fare scelte consapevoli ed efficaci." Lo studio rileva anche alcune criticità: in particolare, dai dati emerge il fenomeno del turismo alberghiero sommerso, un fattore di concorrenza sleale diffuso, che penalizza hotel e B&B in regola. Le strutture che fatturano si difendono grazie a permanenze prolungate perché Pietrasanta risulta ancora “immune” dalla tendenza al turismo mordi e fuggi, in crescita a livello nazionale. Merito anche della qualità dei servizi e del livello d’accoglienza, potenziato dall’amministrazione comunale con interventi sul decoro urbano, sulle aree verdi e sugli spazi gioco all’aria aperta.