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"No coprifuoco", e il sindaco scrive a Draghi

Disaccordo sulle misure incluse del decreto riaperture arriva da Giovannetti che si dichiara deluso annunciando di aver inviato una lettera al premier

“Il coprifuoco alle 22 penalizza fortemente comuni a valenza turistica come il nostro perché impediscono al settore della ristorazione e somministrazione, dell'accoglienza e dell'intrattenimento, di lavorare a pieno regime dopo tante settimane di chiusura”: lo afferma chiaro chiaro il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, che con una lettera al premier Mario Draghi manifesta il proprio disaccordo sulle misure dell’ultimo decreto riaperture "che penalizzano l’occupazione e la stabilità sociale nei mesi chiave dell’anno: quelli estivi". 

“Ho scritto al presidente Draghi – spiega il primo cittadino –. C’è molta delusione. Le aspettative erano diverse. Nessuno di noi ha chiesto il libero tutti, ma una scelta sicuramente più coraggiosa rispetto al coprifuoco dalle 22 alle 5 anche in zona gialla”.

“La conferma di questa misura restrittiva della libertà personale – ha inoltre scritto Giovannetti nella lettera inviata in copia anche al ministro dello sviluppo economico, cultura e turismo, al prefetto di Lucca e al governatore della Regione Toscana - sta esasperando gli animi della filiera turistica e della ristorazione, già messi a dura prova dall'emergenza sanitaria. La conferma del coprifuoco significherebbe un'altra stagione negativa per il tessuto economico locale. Spero che queste mie considerazione portino ad un ripensamento della misura restrittiva”.