Cronaca

Stop alla balneazione alla foce del Motrone

Il provvedimento precauzionale, adottato dopo una verifica da parte di Arpat, riguarda il tratto di costa a nord e a sud della foce

Il Comune di Pietrasanta ha emesso un'ordinanza di divieto preventivo di balneazione fino al ripristino delle condizioni di balneabilità, nel tratto a nord della Foce Fosso Motrone, confinante con lo stabilimento balneare Lembomare (compreso) e il tratto a sud della Foce Fosso Motrone confinante con lo stabilimento balneare Palazzo della Spiaggia (compreso). 

Il provvedimento adottato dopo una verifica da parte di Arpat, parla di uno “sversamento di materiale non quantificabile nei fossi limitrofi al depuratore gestito da Gaia spa causato da un malfunzionamento dello stesso”.

Si tratta di un divieto precauzionale, in attesa dei prelievi programmati da Arpat.

Attraverso una nota, Gaia spa fa sapere che, "in seguito alla conduzione di alcune necessarie manovre di manutenzione e pulizia dell'impianto di depurazione del Pollino, e in seguito alle piogge dei giorni scorsi e all'innalzamento dei livelli di falda e conseguentemente all'infiltrazione delle acque nel sistema fognario (circostanza che si verifica anche dopo alcuni giorni gli eventi di pioggia), è entrato in funzione il bypass del depuratore con una frequenza maggiore rispetto alla normale conduzione, provocando un aumento della portata dello scarico, in ogni caso sempre grigliato e disinfettato".

"Questa circostanza - aggiunge gaia- è all'origine del divieto preventivo di balneazione di oggi, emanato dal vicesindaco di Pietrasanta e riguardante la zona a nord e a sud della foce del fosso Motrone".

Il Gestore assicura invece sul funzionamento generale del depuratore, "interessato in questo caso da un fenomeno accidentale e puntuale, che attualmente è rientrato, essendo concluse le attività manutentive che ne hanno causato l'origine".

"Al fine di prevenire questi fenomeni  - precisa gaia spa- è stata prevista una nuova vasca di accumulo. Proprio in questi giorni si stanno per concludere i lavori che attiveranno sull’impianto di Pietrasanta la nuova vasca di accumulo delle acque di prima pioggia, della capacità di circa 800 metri cubi, in grado di limitare l’utilizzo del bypass in futuro. In aggiunta a questo, a breve l’impianto sarà ulteriormente potenziato dall’attivazione di un vasca di ossidazione della capacità di 500 metri cubi, a cui è stato sostituito l’intero sistema di ossigenazione, che ne migliorerà nettamente il funzionamento.Con questi ultimi miglioramente infrastrutturali, che comportano un aumento del volume trattabile dell'impianto di circa 1200 metri cubi, in presenza di condizioni analoghe a quelle verificatesi in questi giorni, il bypass non sarà più attivato".