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Parco, nominato il nuovo Consiglio direttivo

Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla nomina. Contrario il M5s: "I profili scelti dalla politica non rispondono ai requisiti richiesti"

Il Consiglio regionale ha nominato oggi i 7 componenti del Consiglio direttivo del Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Si tratta di Claudia Principe, Paola Nuvoli e Alessandro Corretti designati dalla comunità del Parco, Alessandra Buscemi designata dalle associazioni ambientaliste, Maurizio Bandecchi dalle associazioni di categoria, Francesca Ceccarini e Letizia Checchi designati dal Consiglio regionale.

La nomina è stata accompagnata da una lunga discussione in aula e il documento è stato approvato a maggioranza, ma con il voto contrario del Movimento 5 stelle. "I profili dei membri del nuovo Comitato di Indirizzo scelti dalla politica  - si legge in una nota delle consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Silvia Noferi, intervenute a margine del voto- non rispondono ai requisiti chiesti dalla legge regionale 30/2015". 

"La legge regionale 30 del 19 Marzo 2015 a cui la proposta di nomina oggi si richiama - commentano le pentastellate - prevede il possesso 'di comprovate e specifiche competenze in materia di tutela naturalistica e di gestione amministrativa per i tre membri designati dalla Comunità del Parco', che in realtà sono: un archeologo, un geometra e una geologa, due su tre non idonei secondo la legge e il loro curriculum. Per la nomina dei rappresentati delle forze politiche la detta Legge 30/2015 prevede due membri esperti in materie naturalistico ambientale. Leggendo il curriculum della persona presentata dal capogruppo del Partito Democratico, si apprende che è laureata in Scienze Politiche".

"Nessuna attinenza anche per la candidata presentata dalla Lega - osservano Galletti e Noferi - che dalla lettura del curriculum risulta essere laureata in marketing e comunicazione visiva (cinema-musica-teatro)".

"Conformi alle disposizioni di legge  - proseguono Galletti e Noferi- sono invece i candidati presentati dalle associazioni ambientaliste e dalle associazioni di categoria, che hanno scelto rispettivamente una geologa e un commercialista".

"Tra pochissimi giorni, esattamente il 31 Maggio - aggiungono le consigliere del M5s- scadrà anche la carica in prorogatio dell’attuale presidente dell’Ente Parco che il governatore Giani dovrebbe sostituire; speriamo non cali a sorpresa un altro urbanista o un profilo assolutamente inadeguato come è stato fatto finora; sperare in un dottore in Scienze Forestali alla luce dei curricula letti finora sembra quanto meno speranza vana."

"Le nomine del nuovo Comitato direttivo - incalza Noferi- sono particolarmente importanti vista la situazione disastrosa in cui versa il parco, constatata in un recente e approfondito sopralluogo dalla sottoscritta" che poi aggiunge: "Appena la nuova organizzazione, presidente compreso, prenderà servizio,  rinnoverò la richiesta di accesso atti al direttore del Parco,  che dall’8 Maggio sta ritardando a consegnare i documenti richiesti. Spero -  conclude Noferi- che ci sia un atteggiamento di collaborazione, perché è mia intenzione non dimenticarmi del Parco e di tutti i parchi regionali fin quando sarò in questo Consiglio".

Durante la discussione in aula Elisa Montemagni (Lega) ha difeso l’indicazione fatta dal suo gruppo. “Si tratta  - ha spiegato- di persona da sempre attiva nell’ambientalismo e impegnata a tenere pulito il lago di Massarosa”.

“Stiamo scegliendo i membri di un organismo amministrativo, non scientifico o tecnico - ha detto Vincenzo Ceccarelli (Pd) - e chi sta negli organismi amministrativi deve fare scelte dettate da una visione complessiva”. Infine Anna Paris (Pd) ha osservato che la tendenza, per quanto riguarda i consigli di amministrazione, “E' sempre più quella di avere una pluralità di competenze e quindi d’ora in avanti bisogna ampliare la visione scegliendo persone provenienti da ogni settore”.