Cronaca

Pugnalato al cuore, arrestato l'aggressore

E' stato trovato ed arrestato l'uomo che nella notte di venerdì 12 giugno in Darsena, aveva accoltellato al cuore un 19enne marocchino

I carabinieri di Lucca e di Viareggio hanno arrestato un marocchino di 36 anni, clandestino, responsabile del tentato omicidio di un 19 enne, suo connazionale e anche lui clandestino. 

Il fatto è accaduto la notte di venerdì 12 giugno in Darsena a Viareggio, lungo il viale Europa. Quella notte una pattuglia dei carabinieri di Viareggio, in servizio di perlustrazione, aveva trovato il 19enne agonizzante a terra con ferite da arma da taglio anche profonde, sul marciapiede davanti al pub “Buffalo”.

Soccorso e trasportato all’ospedale Versilia i medici hanno accertato che la ferita era stata prodotta da un pugnale che aveva lesionato il cuore e l’arteria, per questo, trasferito all’ospedale Pasquinucci di Massa, è stato sottoposto ad intervento chirurgico che ha consentito di stabilizzare le sue condizioni di salute. 

Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Operativo di Lucca e della Compagnia di Viareggio che hanno ricostruito la dinamica del tentato omicidio, accertando trattarsi dell’epilogo di una lite avvenuta tra i due marocchini nelle adiacenze del parcheggio del locale “Maki Maki”, a seguito del quale il 19 enne è stato dapprima aggredito e poi pugnalato al petto, al fianco e alla mano dal suo connazionale, per motivi non del tutto chiari, su cui sono tuttora in corso accertamenti. 

Le immediate indagini hanno consentito in poche ore di identificare l’aggressore che con un operazione di ricerca ad ampio raggio nell’ambito del territorio viareggino è stato localizzato e infine catturato.

Il predetto aveva trovato un primo rifugio nell’ambito dell’area portuale col probabile intento di organizzarsi per lasciare Viareggio e alla vista dei carabinieri ha anche cercato di dileguarsi verso la pineta. Il fermo è stato convalidato dal gip del Tribunale di Lucca che ha disposto la misura cautelare in carcere.