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Rossi: "Abbiamo vissuto il nostro Katrina"

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha incontrato i sindaci versiliesi e la stampa in un lungo tour nei luoghi del disastro

Prima Camaiore, poi la Versiliana e le stradine interne di Fiumetto, infine Forte dei Marmi e Querceta

Rossi ha assicurato  a massima vicinanza della Regione ai territori colpiti. Ha anche snocciolato numeri impressionanti, come i 400 milioni di euro di danni registrati in tutta la Toscana, ed ha ammesso che le previsioni meteo non sono state eccezionali: "Era stata emessa un’allerta arancione – ha detto – perché erano previsti venti fino a 90 chilometri all’ora: forti, sicuramente, ma non come quelli che si sono abbattuti sulla Versilia. Una previsione evidentemente sottostimata, che non ha colto il punto, forse perché non avevamo mai visto un uragano. Proprio così, un uragano: gli esperti lo associano a venti che soffiano a 120 chilometri all’ora, mentre qui le raffiche hanno toccato i 130. Ho visto alberi divelti, case danneggiate, aziende distrutte: è stato il nostro Katrina italiano, senza dubbio. Però rispetto agli Usa siamo meglio attrezzati: le case resistono di più. Sono convinto che la Toscana, e in particolare la Versilia, ce la farà – ha proseguito – ma la Regione non è un bancomat e dallo Stato mi aspetto un sostegno corposo, tant’è che ho dichiarato lo stato d’emergenza, anche se a livello nazionale non hanno forse compreso bene la situazione. Un vento simile non lo abbiamo mai visto, ha avuto gli stessi effetti devastanti di un’alluvione. Ma anche la reazione della popolazione, che sta provando un comprensibile sentimento di paura, è altrettanto forte: se possibile, sto pensando a concedere dei dilazionamenti per chi ha subìto danni alla propria abitazione"

Rossi ha in mente anche un progetto per far rinascere la pineta della Versiliana, letteralmente rasa al suolo nella fascia che costeggia il viale Apua: "Vedere questa storica pineta distrutta fa male, ma la rimetteremo a posto. Ho intenzione di sentire un team di progettisti, ma anche in questo caso c’è assoluto bisogno della solidarietà della comunità e dello Stato".