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Sambuca "illecita", giro da 500mila bottiglie

Venduto all'estero a prezzo dimezzato, il liquore veniva ricommercializzato in Italia. denunciate 33 persone, coinvolte 30 aziende

Trenta aziende coinvolte per un giro di oltre 500mila bottiglie, 33 persone denunciate. Sono i numeri di un'operazione della Guardia di finanza di Viareggio, che ha smascherato un inganno ai danni della Molinari.

Il commercio di Sambuca extra Molinari, spiega la Finanza, veniva attuato da distributori e importatori nazionali ed esteri, che permetteva di immettere sul mercato italiano bottiglie "illecitamente importate della nota marca" di liquori. Denunciate per frode in commercio 33 persone alle procure di Lucca, Pavia, Vicenza, Brescia, Torino e Venezia. La gdf stima che la Molinari abbia subito un danno di circa 3 milioni di euro. Alcune migliaia le bottiglie sequestrate. L'indagine è scaturita proprio dall'esame di un fenomeno rilevato dalla stessa azienda produttrice, che aveva registrato negli ultimi anni, spiega la gdf, una flessione del commercio in Italia del suo prodotto ed un anomalo incremento delle vendite nel territorio dell'Ue, a cui è destinata una Sambuca a gradazione inferiore e relativo costo dimezzato rispetto a quella venduta sul mercato italiano. Gli accertamenti hanno così portato alla scoperta che, eludendo i canali ufficiali di vendita, alcune ditte in Piemonte, Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Emilia Romagna, introducevano e commercializzavano in Italia Sambuca destinata al mercato estero.

Le indagini sono state condotte dalla Finanza di Viareggio dopo la scoperta del prodotto in un negozio di Pietrasanta.