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Estrazione nella cava Pitone, il Parco dice no

Il Parco Regionale delle Alpi Apuane non ha concesso la compatibilità ambientale per il progetto di coltivazione nella cava che si trova a Seravezza

Parere contrario del parco delle Alpi Apuane alla coltivazione nella cava Pitone. Il Parco ha tenuto conto anche del parere dell'Unione dei Comuni, Arpat, Regione e Soprintendenza archeologica alla riapertura della cava.

Dopo aver esaminato il progetto il Parco Regionale delle Alpi Apuane non ha concesso la Pronuncia di compatibilità ambientale alla ditta Italia High Quality srl (Pietrasanta), per il progetto di coltivazione della cava Pitone, nel Comune di Seravezza.

Il Parco, nell'emettere il diniego, ha dovuto tener conto, in particolare, delle riserve sugli impatti prodotti dall’intervento sul paesaggio, indicati dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e dall’Unione dei Comuni della Versilia nei verbali delle conferenze di servizi svoltesi nel corso del procedimento e la “carenza della documentazione prodotta dal proponente”, che, si legge nell’atto di diniego, non consente di conoscere gli impatti prodotti dall’intervento sulle componenti ambientali “aria” e “acqua”, come indicato da ARPAT e Regione Toscana.

Adesso, la ditta ha 60 giorni di tempo per opporsi e ricorrere al TAR della Regione Toscana.