Cronaca

Sparatoria, banditi fecero altri colpi in Toscana

E' stata trovata della refurtiva nell'auto speronata dalla polizia. Potrebbero aver messo a segno alcuni furti anche a Massa

Sono probabilmente i soliti banditi che avevano messo a segno alcuni colpi a Massa, sparando in quel caso contro la polizia, i tre protagonisti delle scene da Far West sul lungomare di Lido di Camaiore, causando panico tra i villeggianti, alcuni dei quali hanno persino temuto un attentato in spiaggia.

All'interno della loro automobile gli agenti della polizia hanno trovato della refurtiva, merce quasi certamente provento di furti e rapine messe a segno nella provincia di Massa.

Oltre ai gioielli a bordo c'erano anche 4.000 euro e oggetti per lo scasso più scanner e radioline trasmittenti da usare alla 'Diabolik' per segnalare le rispettive posizioni durante i furti. 

I due banditi in fuga dopo l'episodio di sabato mattina a Lido di Camaiore sono originari, come quello arrestato, del Piemonte. Uno dei due potrebbe essere il fratello di quello già preso e ora in carcere. 

Sono 'pendolari del crimine' scesi in Versilia e nelle province limitrofe per mettere a segno colpi mentre ci sono molti vacanzieri sul litorale e poi tornarsene in Piemonte facendo perdere le tracce. Questa volta però il piano non ha funzionato. Il malvivente che si trova in carcere, Angelo Riviera, 43 anni, sinti, nel 2006 in Versilia fu coinvolto in un inseguimento con la polizia e ci furono colpi di pistola anche in quella circostanza, dopo una fuga iniziata a Massarosa dopo un furto in una villa e proseguita fino a Marina di Pietrasanta. Verrà ascoltato dal gip mercoledì prossimo. I due complici ricercati per gli spari di sabato hanno precedenti specifici. Le indagini sono curate dal personale del commissariato di polizia di Viareggio e dalle questure di Massa e Lucca.