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Strage di Viareggio, la Regione parte civile

Una mozione di Stefano Baccelli (Pd) approvata all’unanimità dall’aula. Interventi dei consiglieri Montemagni, Fattori, Bianchi, Pecori

 All’unanimità il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta “a proseguire nel complesso di azioni messe in atto, a fianco di quanti, in relazione alla strage ferroviaria di Viareggio, da anni chiedono verità, giustizia e sicurezza, a partire dal presentare appello alla sentenza del Tribunale di Lucca entro il prossimo 15 ottobre”. E’ quanto prevede una mozione presentata da alcuni consiglieri del gruppo Pd, primo firmatario Stefano Baccelli (Pd), che, nella sua illustrazione, ha sottolineato la necessità per la Regione “di mantenere il ruolo di parte attiva nella vicenda giudiziaria in ogni stato e grado del procedimento in corso, continuando ad avvalersi di una consulenza tecnica appropriata”.

“Mantenere il sostegno, e fare cose concrete in tal senso, è un nostro dovere morale, prima ancora che istituzionale” ha sottolineato Elisa Montemagni (Lega Nord), annunciando il voto favorevole del suo gruppo. Come pure Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra), che vede in questa decisione anche una forma di “risarcimento parziale per il comportamento poco onorevole dello Stato, che rifiutò di costituirsi parte civile, che permise il licenziamento del ferroviere Antonini perché era stato consulente per i parenti delle vittime, e per la nomina non opportuna di Moretti a Cavaliere della Repubblica e ai vertici di Finmeccanica”.

Gabriele Bianchi (M5S), dichiarando il voto favorevole del gruppo, ha sottolineato la necessità di affrontare il problema giustizia in Italia, perché “purtroppo non è la sola delle grandi stragi a non trovare un colpevole, una sentenza rapida e certa”.

Monica Pecori (gruppo misto-Toscana per tutti) ha espresso soddisfazione per la scelta di rimanere al fianco delle vittime.