Attualità

Tallio, emergenza finita dopo 500 giorni

L'acqua è tornata potabile su tutto il territorio del Comune di Pietrasanta. Revocata l'ultima ordinanza di divieto

Revocata anche l’ultima ordinanza che teneva in scacco matto le 300 utenze confinate nella zona di Pollino e Baccatoio, via Cannoreto ed in via Sarzanese dove ancora era in vigore il divieto. 

Le cisterne di approvvigionamento utilizzate per 188 giorni dalle famiglie potranno essere finalmente rimosse. A firmare l’ordinanza, la prima dell’anno, è stato il vice sindaco, Daniele Mazzoni che con soddisfazione, a nome di tutta l’amministrazione comunale, ne ha dato notizia. 

Si chiude un periodo difficile per la comunità che convive con lo spettro del tallio dal 3 ottobre 2014 quando la presenza dell’elemento chimico fu scoperta nella frazione di Valdicastello e successivamente anche in parte del centro storico. Da allora sono passati quasi 500 giorni.

Il piano di gestione dell’emergenza richiesta dal Sindaco, Massimo Mallegni a Gaia Spa, di cui sono stati resi partecipi i comitati garantendo l’accesso alle informazioni ed il tavolo di lavoro, ha cambiato in sei mesi, in seguito all’insediamento della neo Giunta, l’approccio all’emergenza coordinando tutta una serie di attività che hanno spaziato dai campionamenti su tutto il territorio alla sostituzione delle tubazioni. L’altro risultato insperato era il riconoscimento del rimborso delle bollette che Gaia Spa ha riconosciuto alle utenze che hanno convissuto con il disagio e di cui discuteranno ancora insieme ai Comitati sulle modalità di fruizione. 

Complessivamente sono stati individuati 288 punti di campionamento, 2.800 analisi e sono stati sostituite 5,7 chilometri di tubazioni a Valdicastello e Pietrasanta nelle zone di maggior rischio. Per la prima volta è stato impiegata una tecnica di lavaggio delle tubazioni con acqua, aria e anidride carbonica messa a punto proprio dall'Istituto Superiore di Sanità cha ha consentito di eliminare il problema del rilascio del tallio da parte delle tubazioni. Gaia Spa è già al lavoro per proseguire il piano di monitoraggio anche nei mesi futuri, condividendo e facendo proprio il parere dell'Istituto Superiore di Sanità di adottare sempre il “principio di precauzione” secondo il quale, anche nel caso di mancato superamento del valore-limite individuato, è necessario continuare a tenere sotto controllo i fenomeni di contaminazione, al fine di prevenire qualsiasi minima oscillazione dei valori nel corso del tempo.