Attualità

Badante rapisce l'anziano e poi la casa va a fuoco

La donna è accusata di sequestro di persona aggravato. Lavorava per la vittima da vent'anni. In corso le indagini sulle cause del rogo

Per vent'anni è stata una badante attenta e premurosa. Poi qualcosa è cambiato ed è nato un piano di rapimento e fuga dagli esiti imprevedibili, raccontato nei dettagli dal quotidiano La Nazione.

La protagonista di questa sconcertante vicenda è una donna di 47 anni, di origine romena, accusata di aver rapito il suo anziano assistito, un uomo di 94 anni residente al Lido di Camaiore e non autosufficiente. I due erano stati visti salire in auto due giorni fa alle 7 del mattino e poi erano spariti nel nulla. Poche ore dopo la figlia del novantenne, non riuscendo a mettersi in contatto nè col padre nè con la badante, ha chiamato il 112. Nel frattempo nell'abitazione dell'anziano è scoppiato un incendio, prima in una camera da letto e poi in una dependance. I roghi sono stati domati dai vigili del fuoco e sono in corso gli accertamenti per portare alla luce eventuali cause dolose o collegamenti con il rapimento.

L'epilogo è arrivato ieri mattina a La Spezia quando alcuni passanti hanno notato in viale Italia un'auto con a bordo una donna riversa sul volante con accanto un uomo molto vecchio. Sono arrivati i soccorsi e mentre i sanitari del 118 portavano in ospedale sia l'anziano che la donna, la polizia municipale ha identificato entrambi, ricollegandoli alla denuncia di scomparsa presentata la sera prima dai figli del rapito.

Adesso la badante romena è in carcere a Genova con l'accusa di sequestro di persona aggravato, a cui potrebbero aggiungersene altre se venissero accertate sue responsabilità anche negli incendi scoppiati nella casa di Lido di Camaiore.

Il suo assistito, riaffidato ai figli, ha raccontato di non aver lasciato la sua abitazione di propria iniziativa ma di aver accettato di salire in auto perchè la donna gli aveva parlato di andare a fare una visita medica che poi non è mai avvenuta.