Due alberghi e un ristorante in Toscana, nella provincia di Lucca, ma anche villette fra Bologna e il Crotonese, una barca, auto storiche e orologi di lusso, persino prosciutti e vini di pregio: è solo una parte dell'autentico tesoro messo sotto sequestro dalla guardia di finanza di Bologna e accumulato dalla cosiddetta 'banda del buco', malviventi che mettevano le mani su alcune società portandole a fallimento e mettendo per strada i dipendenti.
Il 12 Luglio scorso l'indagine condotta dalle Fiamme Gialle e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia felsinea aveva portato ad eseguire 25 misure cautelari personali. Ora il sequestro, operato in collaborazione con altri reparti in varie regioni d’Italia, che oltre ai beni ha incluso anche denaro contante.
I sigilli sono stati apposti anche su refurtiva sottratta alle società indotte al default, rinvenuta nascosta in alcuni capannoni nel sud Italia. E' lì che sono stati trovati 650 prosciutti di Parma sottratti a uno stabilimento in Emilia-Romagna, 14mila vini pregiati, 240mila prodotti per la cura della persona.
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