Cronaca

Muore travolto da una lastra di vetro

Stava lavorando nel cantiere di un albero quando una piastra in vetro lo ha colpito, cadendo da una decina di metri. Il 118 non ha potuto far niente

Il cantiere dove si è verificato l'incidente

Stava lavorando quando, all'improvviso, è stato travolto da una lastra di vetro caduta dall'alto. Così, nella giornata di oggi, lunedì 7 Aprile, poco prima delle 15, è morto Paolo Mariottoni, ingegnere di 55 anni, che si trovava a Lido di Camaiore per lavorare in un cantiere allestito per dei lavori di ristrutturazione di un albergo.

Secondo la prima ricostruzione, l'uomo, originario dell'Umbria e residente a Massa, si trovava impegnato in un cantiere per la riqualificazione di una struttura ricettiva insieme ad altri colleghi. Mentre le lastre erano sollevate a una decina di metri da terra, una di queste si sarebbe staccata da una gru, finendo per colpire il 55enne. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi del 118, ma purtroppo non c'è stato altro da fare se non dichiararne il decesso.

"Esprimo il cordoglio di tutta la città per il tragico incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere di Lido di Camaiore - ha scritto il sindaco Marcello Pierucci - una tragedia immane che getta nello sconforto tutta la nostra comunità. Episodi come questi, purtroppo, pongono ogni volta le istituzioni di fronte alla necessità di agire, in maniera coesa e unitaria, affinché le normative di controllo e prevenzione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro siano sempre più stringenti ed efficaci".

Per gli accertamenti tecnici, è intervenuto anche il personale della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Azienda Usl Toscana nord ovest. Con loro anche i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia Municipale di Camaiore.

Gli accertamenti sulla salma sono proseguiti oltre le 19, quando il medico legale ha concluso la prima ispezione. Sul posto si è recato anche Antonio Mariotti, il magistrato di turno della Procura della Repubblica. Il corpo sarà dunque trasferito all'istituto di Medicina legale per l'autopsia, mentre è stato sequestrato il camion che trasportava le lastre.

"A nome mio personale e dell’intero Consiglio regionale voglio esprimere il più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia del lavoratore che oggi ha perso la vita - ha detto il presidente Antonio Mazzeo - un'altra vita spezzata mentre si stava svolgendo il proprio lavoro. Non possiamo e non dobbiamo abituarci a queste notizie. È nostro dovere continuare a impegnarci, con determinazione e costanza, per far crescere in ogni contesto lavorativo una vera cultura della sicurezza. Serve più formazione, più controlli, più responsabilità. Il lavoro deve essere sempre sinonimo di dignità e mai, mai di morte".