Cronaca

Camorra, maxi-sequestro alla cosca Saetta

La Guardia di Finanza ha messo i sigilli a immobili, auto e conti correnti riconducibili a Vincenzo e Marco Saetta e a Salvatore Cocige

E' stata la direzione distrettuale antimafia di Firenze a disporre il sequestro nell'ambito del proseguimento dell'operazione Fulmine che, nei mesi scorsi, aveva portato alla scoperta di una serie di attività criminali organizzate in Toscana dal clan Saetta. 

"Dove c'è più ricchezza la criminalità cerca di investire e anche la crisi favorisce le infintrazione della camorra - ha spiegato il procuratore capo della Dia di Firenze Giuseppe Creazzo - L'operazione di oggi è particolarmente significativa perchè la criminalità teme la confisca dei beni accumulati grazie alle attività illecite. E' indispensabile fare sempre più ricorso alle misure di prevenzione, come i sequestri. La Toscana non deve essere il fanalino di coda".

Negli ultimi dieci anni Vincenzo Saetta, 44 anni, Marco Saetta, 37 anni, e Salvatore Cocige, 49 anni, hanno denunciato al Fisco redditi irrisori quando in realtà potevano contare su un vasto patrimonio finanziario e immobiliare. Ai fratelli Saetta è stata imposta un'ordinanza di sorveglianza speciale e obbligo di firma. Vincenzo è comunque da tempo ai domiciliari per scontare una condanna a 16 anni di carcere.

Fra i beni sequestrati ci sono 10 immobili a Napoli, 11 immobili di pregio a Lucca e in Versilia, 4 attività commerciali, 20 auto e 17 conti correnti.